In un momento difficile, l’idea di chiedere aiuto può sembrare una fragilità, lo so. Invece è un punto di forza potentissimo, perché è una presa di coscienza: ci sei, vuoi un cambiamento. Non succede solo a te: tutti nella vita ci ritroviamo in momenti difficili, siamo stanchi e facciamo fatica a uscirne da soli.
A volte serve qualcuno che tende una mano per aiutare nella scalata verso la luce. Io sono qui per dirti che puoi farcela. Come? Lo scopriamo insieme. Quando entri nel mio studio c’è molto spazio per le paure e per le fragilità.
C’è anche il tempo che serve per conoscerle e per affrontarle: a volte le soluzioni arrivano in tempi abbastanza brevi, altre volte serve un periodo un po’ più lungo. Ti accompagno in questo viaggio potente mentre affronti ciò che ti blocca o che ti fa stare male.
Può essere l’ansia, una fobia o un attacco di panico che ti coglie all’improvviso. Un pensiero ossessivo che ti perseguita giorno e notte, esasperando il tuo processo di ragionamento razionale, fino a renderlo del tutto irragionevole. Un evento triste che è accaduto e che continua a provocare sconforto, come un lutto, una separazione, una perdita. Un problema nella relazione con qualcuno a cui tieni molto, oppure il bisogno di sbloccare una situazione che ti sembra senza via d’uscita.
Può essere una forte difficoltà nel prendere una decisione, perché intuisci che potrebbe cambiare la direzione della tua vita. Una sensazione di solitudine e stallo a cui non riesci a dare un nome, che ormai dura da un po’ di tempo. Oppure un problema che ti mette a disagio e che riguarda l’alimentazione, il corpo, lo stile di vita.
Ciò su cui lavoriamo potrebbe non essere un problema specifico o una difficoltà, ma lo sblocco di un’incapacità oppure la creazione di una nuova abilità: in altre parole, il tuo miglioramento personale e il superamento dei tuoi limiti, in un’ottica di crescita e arricchimento della performance. Un lavoro che può essere definito come un viaggio, in cui c’è sempre una meta da raggiungere, ma anche ostacoli da superare e dinamiche imprevedibili da dover gestire, su strade ancora sconosciute da percorrere. Non un viaggio comodo, magari, ma una vera esperienza di esplorazione e di conquista.
Non stai leggendo definizioni da manuale o descrizioni dei disturbi psicologici: sai perché? Voglio iniziare un dialogo accogliente, senza etichette. Proviamo a dare un nome alle emozioni e alle difficoltà, insieme. Conosco bene la teoria, la studio, la metto alla prova sul campo ogni giorno, ma so che prima di essere paziente e psicologa, siamo persone.
Durante i colloqui psicologici lavoriamo insieme al cambiamento terapeutico: vuol dire che concentriamo il nostro movimento in una direzione precisa, quella in cui puoi sviluppare tutto quello che sei e vivere intensamente. Il mio approccio è energico, determinato e incoraggiante: sono psicologa e coach, specializzata anche in Terapia Breve Strategica e Psicologia dello Sport.
Le nostre sessioni sono uno spazio per adulti, giovani adulti e adolescenti.
Il primo passo è contattarmi: puoi scrivere un’e-mail, mandare un messaggio o telefonare per capire come posso aiutarti e per fissare il primo incontro (in studio oppure online, a seconda delle possibilità).
All’inizio di ogni percorso, valutiamo la frequenza adatta per partire: può essere una volta ogni 15 giorni, in alcuni casi una volta alla settimana.
Ogni percorso ha una durata diversa, perché ogni persona è diversa. Quando iniziamo il viaggio terapeutico ci diamo un obiettivo: qualche volta viene raggiunto nel giro di 2-3 mesi, altre volte può servire più tempo, 6 mesi, o un anno. Durante il percorso, però, facciamo insieme il punto della situazione, osserviamo gli obiettivi raggiunti e magari ne fissiamo di nuovi. In linea generale, le tecniche e le strategie che metto in campo sono sempre molto specifiche e riflettono in modo personalizzato la tua individualità.
Questo serve a unire nella mia attività due aspetti fondamentali: efficacia ed efficienza, cioè la capacità di raggiungere una meta, superare un ostacolo, o risolvere un problema, nel minor tempo possibile, con la minor fatica possibile, percorrendo la strada più facile possibile.
Quando un obiettivo è raggiunto, perché abbiamo risolto un problema e superato una difficoltà, io non scompaio. Certo, sono fiera di sapere che prosegui il tuo viaggio senza il mio aiuto, però sono un punto fermo a cui puoi tornare anche a distanza di tempo, se la strada dovesse sembrarti di nuovo incerta.
Anche i colloqui con gli adolescenti, a partire dai 14 anni, avvengono a tu per tu, dopo un primo incontro conoscitivo con i genitori. Nei percorsi con i ragazzi e le ragazze, concordo con loro ogni tipo di informazione che dovrebbe essere condivisa anche con la famiglia, sempre nel rispetto del percorso terapeutico individuale.